TEMPIO DI SAN BIAGIO - CHIESA S.MARIA delle GRAZIE
Uscendo da Montepulciano da Porta Grassi, seguendo la
strada per Chianciano poi a destra lungo il Viale della Rimembranza, si
raggiunge, in discesa, il Santuario dedicato alla Madonna di San Biagio
situato alle pendici del colle di Montepulciano. Esemplare costruzione del
cinquecento toscano fu edificato da
Antonio da Sangallo il Vecchio
sui resti
dell’antica pieve di San Biagio nel 1518 - 1545.
Ha un impianto di tipo centrale, sormontato da una cupola impostata su una
terrazza e un tamburo classico e abside semicircolare. Con questo tipo di
pianta
Antonio da Sangallo il Vecchio
realizza uno dei modelli più
interessanti di edificio religioso, traducendo la lezione rinascimentale del
Bramante in una compatta monumentalità di masse architettoniche, esempio
destinato a trovare rapida diffusione negli ambienti toscani. Le soluzioni
decorative e plastiche rivelano una tensione e una libertà che già sono
manieristiche. L’esterno è tutto in travertino caratterizzato, al primo
ordine, da un sistema di lesene doriche poste agli angoli e uno
pseudo-ordine superiore che inquadra pareti spartite da specchiature.
Superiormente un timpano triangolare con occhio centrale si ripete su tutti
quattro i lati.
Nell’ordine inferiore grandi portali sono sormontati da timpani triangolari
fortemente aggettanti. Nell’ordine superiore esteso l’uso di modanature.
Il fronte rivolto a Nord è fiancheggiato da due campanili isolati ma vicini
alla facciata, così da trovar posto nei quadrati dei bracci della croce: il
campanile di destra, incompiuto, si leva fino all’altezza dei capitelli, il
campanile di sinistra si presenta di originalissime forme rinascimentali e
negli ordini sovrapposti dorico, ionico, corinzio e composito, i primi tre
applicati a ripiani quadrati, il quarto su ottagono sormontato da un tamburo
sempre ottagonale, su cui si imposta la cuspide piramidale.